Due Batterie diverse in parallelo su un solo regolatore


Precedentemente abbiamo detto che non è assolutamente consigliabile porre in sere , in parallelo, o serie/parallelo batterie diverse.

Figuriamoci cosa accadrebbe se collegassimo una batteria da 100Ah in parallelo ad una 50Ah.

Due anni fa ho fornito un modulo, regolatore e fusibili ad un cliente. Questi asseriva di avere due batterie, non nuove, ma ancora efficienti. Una era da 100Ah ed altra da 65Ah e voleva utilizzarle in parallelo.

Io avevo consigliato un regolatore per due batterie che permette di impostare anche la percentuale di corrente da distribuire ai due accumulatori.  

Lui no !    

Nonostante le mie insistenze a non farlo, considerato che le batterie avevano un po' di anni, mi prega di "studiare" un sistema per poterlo fare senza interporre altri oggetti elettronici.
Asseriva che era sua curiosità e mi "sgravava" da ogni responsabilità. 
In ultimo mi sentii dire queste testuali parole "Ma al limite rompo il regolatore (ne aveva preso uno economico) .... rovino ulteriormente le batterie, ma esse sono già vecchiotte ! , tra un po' dovrò comunque sostituirle !!! ...... Allora ? .... non vale la pena provare? ...... non crede signora ?  ...... Almeno mi tolgo la curiosità !!! " .

Accidenti , il tipo è tosto ! ..... mi sembra anche abbastanza ferrato ! ..... pensai .  

In queste occasioni ti sorge il dubbio.... Ma che volesse capire se sono una vera appassionata e non una semplice negoziante ????? .......  Ma che volesse "provare" la mia competenza ? ......  

Comprendi allora che sei difronte ad una vera sfida ...... è come ti sentissi dire: Vediamo che sai fare ...... Vediamo che t'inventi. 

Intanto mi feci portare le batterie, le installai sotto due regolatori e relativi moduli ..... quando il regolatore stesso le mostrava cariche ..... Oscurai i moduli con del cartone e le scaricai con delle lampade in parallelo._ Trascorso qualche giorno, a batterie scariche, i regolatori bloccarono il flusso di corrente verso le lampade._ Accaduto questo, staccai le lampade, tolsi la copertura in cartone ai moduli e attesi la completa ricarica.

Intanto, spronata da tanta sfida, avevo fatto delle  ipotesi ...... ma l'unica che ho trovato "sensata" è questa che segue:


Cerco di analizzare il circuito:

  • Il regolatore regola la carica della batteria più piccola;
  • Il diodo D1, durante la carica della batteria da 65Ah, convoglia tensione alla 100Ah, caricando anch'essa;
  • Tramite i diodi D2 e D3 si preleva tensione da entrambe le batterie per poi convogliarla agli utilizzatori elettrici. 
 Attenzione: Se usassimo l'apposita uscita dc dei regolatori, andremo a scaricare la sola batteria piccola, in quanto il diodo D1 non permette alla batteria da 100Ah di riversare corrente verso il regolatore...... Ecco che allora ci viene in aiuto il solito ed indispensabile relè



Ovvio avevo i miei dubbi che ho spiegato all'acquirente ...... intanto ricevetti una risposta secca .... Va benissimo !!!.

Ho monitorato le batterie per qualche tempo , andavano bene, si scaricavano e caricavano all'unisono, restituendo al multimetro valori molto simili, la Batteria da 100Ah sempre 0,2~0,3 Volt in meno della 65Ah , differenza sicuramente causata dalla presenza di D1.

Oggi Pietro è la mia maggiore fonte di pubblicità ed uno degli acquirenti più affezionati ..... Nonostante i miei dubbi e nonostante le batterie fossero già vecchiotte, esse sono ancora in attività . ....... vedremo !!!!

Considerazione: Prima di procedere verso questa sperimentazione, accertatevi che:

  • Le batterie siano della stessa tipologia (elettrolita liquido+elettrolita liquido  ... Gel+Gel .... Agm+Agm ..... altro+altro)
  • le batterie, seppur vecchie, siano ancora efficienti
  • connettere direttamente al regolate sempre la batteria più piccola, installando il diodo D1 alla più potente.
  • affrontate la realizzazione con batterie cariche.
  • non deve esservi troppo divario tra le due batterie (inutile abbinare una 20Ah con una 80Ah) ....... basatevi al massimo ad 1,5 Volte.

Una prova interessante: Sarebbe bello vedere quali siano:
  • le correnti durante la scarica dei singoli accumulatori, misurandole a monte  dei diodi D2 e D3 (dovrebbero essere diverse ..... teoricamente la resistenza interna della batteria più potente è inferiore alla più piccola.
  • per le correnti di carica  dovrebbe valere la stessa regola

Tanto parlare, ma cosa abbiamo dimenticato ??? 


Le protezioni  !!!! ...... ecco lo schema completo.
Ad ogni buon fine, ricordate:

  • è sempre meglio usare un regolatore di carica per due batterie oppure un apposito sdoppiatore di carica.  Replicare poi il circuito afferente F6 - F7 - D2 e D3;
  • Occorre assolutamente utilizzare diodi di tipo schottky che sopportino corrente almeno doppia a quella che in essi scorre.  


15 commenti:

  1. è da ricordare che per avere minor perdite i diodi è bene siano dei Schottky

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  2. Buongiorno Vittorio ...... Si, è vero l'ho dimenticato, provvedo ad aggiungere la nota ..... Grazie ^_^

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  3. Salve i teressante schema e non essendo troppo ferrato chiedo con due batt da 100ah gemelle come si calcolano i valori dei D1 D2 D3 e delle protezioni?grazie .

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    1. salve una curiosita' è possibile far funzionare l'inverter direttamente dal regolatore di carica senza batteria? ( le spiego io ho montato un pannello a balcone da 12v 200w 10Ah
      con regolatore di carica MTTP da 30Ah e un inverter da 4000W nominali 2000w effettivi che puo funzionare con tensione da 12 - 24-36v, ho notato che il pannello con sole forte varia la tensione da 12 a 22v insomma è una tensione variabile posso usarlo cosi ho devo istallare un regolatore DC-DC 12v? grazie per la sua disponibilità.

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    2. Purtroppo nessuno risponderà . Antonietta non c'è più . Un Dio beffardo ci ha tolto una gentilissima persona di gran valore tecnico ed umano . :-(

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    3. Il regolatore di tensione se resta collegato al pannello senza batterie si brucia. La batteria è obbligatoria per il corretto funzionamento.

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  4. Con due batterie gemelle non vi è assolutamente problema. Si pongono in Parallelo diretto tra loro, seguendo gli schemi delle pagine precedenti.

    Grazie per aver visitato il blog
    Buona giornata
    Antonietta

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  5. Buongiorno,
    Vorrei in primis complimentarmi per il suo sito è ben fatto e mi ha tolto molti dubbi, nonostante io mastichi un po’ di elettronica da parecchi anni.
    Vorrei che Lei mi togliesse uno, sto realizzando un piccolo impianto per il mio giardino, lo stesso consuma circa 77 Watt, quindi ho realizzato un impianto a 24V 470W ed è mia intenzione stoccare energia per circa 3/4000 watt con un solo regolatore da 30A
    Ho visto il suo impianto con batterie di capacità diversa e volevo realizzarlo. Ho la possibilità di utilizzare tante batterie usate ma di piccola capacità 45/60 Ampere e formare un campo con almeno 10/12 di esse in serie/parallelo. Il mio dubbio, inserire troppi diodi tra una serie e l’altra alla fine avrei una caduta di tensione troppo alta e visto che le batterie hanno un anzianità diversa come fare a capire se una di esse si guasta per sostituirla prima che porti in sofferenza le altre.
    Grazie per la risposta

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    1. Buonasera Roberto
      Grazie per aver visitato il Blog.
      Si, è corretto ..... deve prima controllare le batterie singolarmente... procedura :

      1) scelga tutte le batterie della stessa capacità e le ricarichi una ad una .... a carica raggiunta applicate un utilizzatore di assorbimento noto .... meglio se si applica un amperometro in serie ..... ogni tot tempo (esempio mezz'ora) contolli la corrente e la riporta su un foglio a mò di grafico .... quando la batteria è calata a 10,7 è da considerarsi scarica,

      2) inserisca quindi in serie le batterie che le daranno un grafico simile.

      3) quelle che durano in meno .... ma comunque ancora buone ... sempre in serie tra loro oppure /serie parallelo .... e le usa per farle leggere al regolatore.

      4) quelle scadenti che rendono intoprno ad 1/3 rispetto alle altre ..... non le butti ..... si procuri un desolfatore e con un poco di pazienza le riprende e potrebbe usarle anche come riserva aggiuntiva in abbinamento ad un modulo da 12V

      5) quelle che rendolo la metà .... possono essere date via senza pietà

      Per rendersi conto della bontà di una batteria .... orientativamente si regoli in questo modo ..... esempio 50Ah batteria e lampada led 10Wh 12V ...... 50Ah x 12V nominali = 600 Wh......
      al consumo della lampada vanno aggiunti perdite e rendimento .... stimabili complessivamente intorno al 7% ...... 50W x 7% = circa 4W .... per un totale reale di 54W

      Ora 600 Wh batteria diviso 54Wh lampada dovremmo avere una durata tra 9 e 11 ore ... ripeto fino al calare della tensione batteria 10,7
      Spero di essermi spegata bene
      Grazie ancora
      Antonietta

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  6. Ciao molto interessante l esperimento..io mi trovo con due batterie agm entrambe da 100 ah dovrei comumque usare il tuo schema o posso imstallarle dirette ? Le batterie Sono entrambe nuove

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    1. Buongiorno, chiedo perdono per l'enorme ritardo della risposta.
      Con due batterie uguali non ci sono problemi, le si collega in parallelo e senza alcun diodo
      Grazie per aver visitato il blog

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  7. Ciao complimenti per il blog, ci potresti fare un esempio di dimensionamento dei diodi e del loro calcolo in base all esempio di sopra. Grazie

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    1. Buonasera Vincenzo, Grazie per l'interesse verso il mio blog.
      Il Diodo D1 deve sopportare corrente pari al doppio di quella erogata dai moduli.
      La corrente somma D2 + D3 (diodi uguali) deve essere il doppio (meglio ancora se superiore) della corrente assorbita dalle utenze.
      Spero di essermi spiegata bene.
      Grazie ancora e buona navigazione.

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  8. Buongiorno, grazie per il suo tempo .Ho una batteria AGM 100ah da pochi mesi con consumo 40w per ogni notte.Ora vorrei metterne un'altra uguale in parallelo faccio in tempo a metterla senza ricorrere ai diodi.Grazie per la risposta Antonio

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    1. Buongiorno Antonio,
      Rispondo io, Mi chiamo Massimo. Purtroppo la sig.ra Antonietta non c'è più.
      Si !, si può connettere altra uguale in parallelo senza diodi in quanto quella esistente non è affatto degradata.
      Buona giornata

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