FUSIBILI 

Sono dispositivi elettrici che proteggono un circuito dalle sovracorrenti (causate per esempio dai cortocircuiti). Il funzionamento è estremamente semplice: il fusibile è composto di una cartuccia, attraversata da un sottile filo conduttore nel quale passa la corrente nominale del circuito da proteggere; questo filo è l'elemento fusibile vero e proprio, con una portata amperometrica ben precisa. Quando sopraggiunge una sovracorrente, il filamento fonde provocando l'apertura del circuito.

In solare la portata nominale dei fusibili deve avere valore doppio della corrente che scorre nel tratto di cavo interessato dalla protezione.

Vanno inseriti ovunque senza tralasciare alcun tratto del nostro impianto:
  • Tra modulo ed ingresso positivo regolatore
  • Tra uscita batteria del regolatore e polo positivo della batteria
  • Tra uscita positiva "lampada" del regolatore ed utilizzatori
  • Tra positivo batteria ed alimentazione inverter
  • all'uscita L dell' inverter a monte del magnetotermico,  Quì va bene 1,5 assorbimento inverter .
Per quanto concerne la posa dei fusibili lungo i percorsi fate riferimento agli schemi elettrici che ho postato nella sezione " IMPIANTI IN PRATICA "



a sinistra il simbolo da me usato , a destra il simbolo elettrico come da norma.

Utilizzate, ove possibile, fusibili che innestino su guida DIN  in modo da avere maggior semplicità di assemblaggio degli elementi.



Un esempio di portafusibile su guida DIN fino a 30 - 32 A



a sinistra supporto fino a 60A . a destra fino a 600A 

Importante:
 
Per convenzione si "entra" con la corrente nella parte alta del fusibile e si "esce" in basso. Rispettare questo dettame vi mette in condizione di non crear danni durante le manovre di manutenzione oppure facilitare il lavoro a chi subentra dopo di voi.



I tipi di fusibili più utilizzati


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